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Itinerario 1 – Parco Campo dei Fiori in mountain bike (Un percorso per gli amanti del fuori strada)

Il percorso del giro del Parco del Monte Campo dei Fiori è mediamente impegnativo tranne un tratto del percorso di circa 500 m. in discesa in prossimità di Cerro, che i più prudenti possono affrontare a piedi.

Partenza e arrivo: Varese - località Robarello
Tipo di percorso: 80% sterrato
Lunghezza: 27 km.
Durata: 2 h e 45 min.
Dislivello: 500 m.
Pendenza massima: 22%

Per visualizzare il percorso su Google Map e scaricare il file GPS per navigatori satellitari da escursionismo vedi GPSVarese

Partenza del percorso è da località Robarello a Varese dove c'è un parcheggio che può essere raggiungibile da centro di Varese seguendo le indicazioni Sacro - Monte Campo dei Fiori. Si sale per Via Virgilio, a sinistra per Via Cellini e ancora a sinistra per Via Adige. Giunti a Velate si svolta a sinistra in discesa per Via Duca d'Aosta e subito a destra per Via Piatti.

Se invece si proseguisse dritto si arriverebbe, dopo 600 m. alla Torre di Velate.

Da Via Piatti si segue il sentiero 10 (segnaletica in legno) che ci accompagnerà fino oltre il paese di Orino. La strada dopo poco diventa sterrata e quando si giunge ad un cancello verde si imbocca il sentiero alla destra che inizia con 7 gradini in legno. Si costeggia la recinzione e giunti su una strada asfaltata la si percorre fino ad un ampia curva da cui riprende, sulla destra, nuovamente sentiero 10 che si infila nel bosco.

In alternativa alla partenza da Robarello è possibile partire da piazza Cavour a Casciago, imboccare in salita Via San Vito che diventa poi Via al Poggio, e dopo circa 1200 m. di leggera salita si incrocia il sentiero 10 che si imbocca svoltando a sinistra nel bosco per riprendere il giro.

Poiché si incontrano spesso sentieri laterali fare attenzione al segnavia in legno sentiero 10 e al segnavia E/1 che comparirà dopo qualche km. Il percorso è ondulato con continui saliscendi.

Si incrociano, indicati dalla segnaletica verticale, nell'ordine: il sentiero per Luvinate, località al Piano, il sentiero 12, il sentiero 11, il sentiero 13 e località Sass Goss.

Il sentiero per Luvinate conduce, imboccato sulla sinistra in discesa, alla chiesa di Luvinate oppure a Barasso se, dopo averlo percorso per circa 100 m., si segue in discesa a destra il cartello verticale in legno per Barasso.

Da località al Piano si raggiunge in discesa Barasso se si svolta a sinistra in discesa seguendo le indicazioni Colonia Barasso ed imboccando la sterrata Via al Piano, che diventa poi acciottolata.

Il sentiero 12, da località Cavenago, conduce, imboccato sulla sinistra in discesa, a Comerio seguendo le indicazioni Mattello Comerio.

Anche il sentiero 11 conduce, imboccato sulla sinistra in discesa, a Comerio seguendo le indicazioni Chignolo. Il sentiero, per un tratto di 200 m. è molto ripido. Passa in prossimità del Lago d'Oro e del Chignolo per arrivare in Via Sacconaghi.

I sentieri 12, 11 e 13 a destra salgono al Forte di Orino.

Dopo circa 6 km. da quando abbiamo lasciato la strada asfaltata, si sale una rampa in sassi di pochi metri accompagnata da due stecconate che portano ad un evidente trivio. Si prosegue tenendo la sinistra, in direzione Cerro e Orino, e dopo circa 400 m. inizia sulla sinistra una discesa a tratti ripida, di circa 1 km,contrassegnata dai segnavia sentiero 10 ed E/1 che porta al campo sportivo di Orino. Il percorso costringe ad alcuni tratti "pedonali" (circa 500 m.) per superare i passaggi più aspri della discesa (circa 22% di pendenza).

Dopo aver costeggiato il campo sportivo si arriva al paese di Orino e, attraverso Via della Rocca, si giunge ad un bivio che si trova proprio sotto la Rocca di Orino a sinistra. Si prosegue seguendo i segnavia sentiero 10 e giallo-verde AV Anulare Valcuviano e si ritorna sulla strada asfaltata, lasciando momentaneamente il sentiero 10, prima del paese di Castello Cabiaglio, in località Fornaci, in prossimità di una piccola fabbrica.

Si raggiunge Brinzio su strada asfaltata e in prossimità dell' affresco che ritrae Luigi Ganna, Alfredo Binda, Gino Bartali e Fausto Coppi, si gira a destra per Via Campo dei Fiori, a sinistra per Via Dante Alighieri e poi dritto per Via Virgilio riprendendo il sentiero 10.
 
Si percorre tutto il tratto nel bosco, costeggiando il laghetto, che ci riporta sulla provinciale in località Mottarossa. Dopo circa 100 m. sulla sinistra riprende il sentiero alberato n.10 che conduce alla Rasa.

Qui si abbandona definitivamente il sentiero 10 e si imbocca dritto Via Tonta che più avanti diventa Via Montallegro con segnavia bianco-rosso e diventa sentiero, passando nei pressi dei ruderi della Cascina Montallegro. Si attraversa l'ampio prato della Tagliata lasciando sulla sinistra lo Stagno della Tagliata e si procede lungo il bordo sinistro scendendo nel bosco. Per evitare un tratto insidiosodopo circa 70 m. è consigliabile girare a sinistra per un sentiero in discesa, in prossimità del palo segnaletico in legno Rasa-Robarello. Il sentiero immette prima in una strada sterrata in discesa e poi, dopo un ponticello, nella strada asfaltata Via per Bregazzana.

Girando a destra, in salita, si raggiunge il punto di partenza.

Una possibile variante al percorso è quella di Caddè - fienile Pianezze - Monte Morto. E' indicata in Google Map in blu e nel file GPX con Caddè M.Morto.

In corrispondenza dell'incrocio del sentiero 10 con il sentiero 11 proveniente a valle dal Chignolo si imbocca sulla destra un evidente sentiero, non segnato, che sale. In breve si raggiunge una cascina, in località Caddè, peraltro visibile anche dal proseguo del sentiero 10. Poi in incrocia nuovamente il sentiero 11 che porta al Forte di Orino e i sentieri 13 ed E1 provenienti a valle dal Pozzolo e che portano anche loro al Forte di Orino. Dopo circa 200 m. si piega decisamente a destra in salita in direzione del fienile Pianezze, su sentiero stretto costeggiando gli eventuali residui di un corso d'acqua. Se si girasse a sinistra in discesa si imboccherebbe, dopo circa 50 m. una facile sterrata che riporta al sentiero 10.

Poco prima di raggiungere il fienile Pianezze si incrocia e si percorre in salita la parte a monte della sterrata, citata prima, che percorsa in discesa riporterebbe al sentiero 10. Dopo il fienile Pianezze ci si infila sulla sinistra in uno stretto sentiero in salita e dopo circa 500 m. si incrocia nuovamente una sterrata che percorsa sulla sinistra in discesa riporta al sentiero 10. La sterrata è facilmente percorribile, sia in salita sia in discesa, ed è priva di sassi vaganti e ostacoli naturali.

In alternativa si può tornare al sentiero 10 più a nord, in prossimità di un trivio con ponticello: appena iniziata la discesa sulla sterrata menzionata precedentemente si imbocca sulla destra un evidente sentiero che prima sale leggermente e poi scende, in alcuni tratti anche decisamente, ed è ricco di sassi vaganti che si muovono facilmente al passaggio della bici.

Una possibile variante collega la Rasa a Velate passando per località Prima Cappella del Sacro Monte di Varese. Anziché procedere dritto imboccando Via Tonta alla Rasa per raggiungere Robarello, si prosegue piegando a destra ed infilandosi in discesa su acciottolato in Via della Vigna e seguire il sentiero 10. Raggiunta in discesa la provinciale, che collega Brinzio a Varese, si procede in discesa in direzione di Varese. Si percorre la provinciale per circa 700 m. e si imbocca sulla destra in salita Via Salve Regina, contrassegnata dal segnavia sentiero 10, che diventa subito sterrata. All'incrocio si prosegue dritto in salita su acciottolato in Via Oronco. Quando si vede l'Arco iniziale della Via Sacra, si piega a sinistra in discesa in Via Guido da Velate che conduce in Piazza Montanari. Si imbocca, sempre seguendo il segnavia sentiero 10 in discesa, il sentiero accanto all'ingresso del tunnel che porta alla funicolare. Dopo aver guadato il torrente Vellone si raggiunge Velate per riprendere il giro. Il guado del torrente Vellone presenta qualche difficoltà solo nei periodi successivi a piogge intense.