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Varese, terra di campioni su due ruote

Diversi i ciclisti varesini che hanno fatto la storia di questo sport.

Da Luigi Ganna ad Ivan Basso, passando da Alfredo Binda e Claudio Chiappucci, la terra varesina ha regalato al ciclismo numerose stelle sportive.

Il più "anziano" dei campioni del ciclismo varesino è Luigi Ganna, nato a Induno Olona nel 1883. Muratore, per raggiungere il cantiere faceva il pendolare da Induno a Milano in bicicletta e ogni giorno macinava 110 km tra andata e ritorno. Con un tale allenamento, per lui fu facile trionfare nella Milano-Torino-Milano del 1907 e vincere, due anni più tardi, il Giro d'Italia. Quando si ritirò dalla strada, non abbandonò il suo amore per la bicicletta e vi si dedicò come imprenditore, avviando una conosciuta fabbbrica di moto e biciclette a cui diede il suo nome.

Alfredo Binda è ricordato tra i personaggi meritevoli di questo stesso sito come uno dei più grandi nomi della storia sportiva varesina.

Il testimone dei campioni locali è passato poi a Michele Mara, nato a Busto Arsizio nel 1903. Fu vincitore della medaglia d'argento ai mondiali di categoria a Budapest del 1928 e, nel 1930, della Milano-Sanremo, della Roma-Napoli-Roma e del Giro di Lombardia.

I varesini dovettero aspettare gli anni Settanta per vedere salire un altro tra i loro concittadini sui podi più prestigiosi delle due ruote. Toccò a Wladimiro Panizza, originario di Fagnano Olona dove era nato nel 1945, rappresentare la provincia di Varese. Tra le sue 28 vittorie in carriera spiccano appuntamenti di assoluto prestigio come il Giro della provincia di Reggio Calabria e il Giro di Romagna nel 1973, la Milano-Torino nel 1975, il Giro del Friuli nel 1981. Terminò 18 Giri d'Italia stabilendo un record assoluto e per due volte fu campione italiano di ciclocross.

Dopo di lui, si ricorda Claudio Chiappucci, nato a Uboldo nel 1963. Nel Tour de France del 1990 vestì la maglia gialla per 8 tappe. Vinse la Milano-Sanremo del 1991 e nel 1992, sempre al Tour de France, con una fuga solitaria di 200 chilometri nella tappa del Sestriere, mise in ginocchio Gianni Bugno e in difficoltà Miguel Indurain. Conquistò il secondo posto al Campionato del Mondo del 1992 disputato ad Agrigento.

Ai giorni nostri sono Ivan Basso e Stefano Garzelli a far volare alto il nome di Varese nel mondo delle due ruote.

Il primo, nato a Gallarate nel 1977, fino ad ora ha vinto 47 corse tra i professionisti. Ha vinto anche due edizioni del Giro d'Italia, nel 2006 e nel 2010. Al Tour de France del 2004 è salito sul terzo gradino del podio e l'anno successivo ha terminato la corsa francese al secondo posto della classifica generale. Nel 2006 si è aggiudicato la Milano Sanremo.

Garzelli, classe 1973 e originario di Besano, si distingue come uno tra i migliori scalatori italiani della sua generazione e per la sua predisposizione per le gare a tappe. Ancora in attività, vanta fino ad ora 38 corse vinte tra i professionisti. Dopo essersi aggiudicato il Giro della Svizzera a tappe nel 1998, ha vinto l'edizione del 2000 del Giro d'Italia e si è piazzato secondo nel 2003.