movie sezione
 

Un tragitto Liberty

Un tragitto alla ricerca e alla contemplazione del Liberty non può che partire da Varese, già conosciuta e rinomata tra l' '800 e il '900 quale ambita meta turistica per la sua qualità paesaggistica. Non a caso, nella Città Giardino per antonomasia e museo a cielo aperto del Liberty, sorsero i grandi complessi turistici alberghieri, Grand Hotel al Campo dei Fiori e Palace Grand Hotel a Varese, progettati da Giuseppe Sommaruga uno dei più validi esponenti del Liberty. Ma anche le vie di comunicazione risentirono dello stile dell'epoca come quella tramviaria e della funicolare che permettevano con un percorso integrato con quello ferroviario di raggiungere da Milano Santa Maria del Monte e il Campo dei Fiori in tempi record per l'epoca. Numerose furono anche le ville in questo stile diffuse in tutto il territorio provinciale e appartenenti alla borghesia agiata del tempo come Villa Bollani, Villa Agosteo, Villa Magnani nell'area varesina; Villa Ottolini, Villa Leone, Villa Ferrario in quella bustocca; Villa Marelli a Gallarate. Vari e originali alcuni insediamenti industriali come la fabbrica della Birra Poretti a Induno Olona, i Molini Marzoli Massari a Busto Arsizio, la Fabbrica Borgomaneri a Gallarate, e altri edifici erogatori di servizi vari come l'Asilo di Bregazzana. Un capitolo a parte è rappresentato dall'arte funeraria. I cimiteri monumentali di Varese, Busto Arsizio e Gallarate custodiscono opere d'arte e piccoli capolavori risalenti a tale periodo. I temi rappresentati sono spesso quelli tradizionali come la vita, la morte, il dolore, gli affetti famigliari perduti attraverso i lavori di artisti più o meno importanti e conosciuti. Dunque, l'architettura Liberty nel Varesotto si è potuta articolare in opere di varia funzionalità concentrate soprattutto nelle aree più produttive e popolate.