movie sezione
 

Il museo

La possibilità di vedere i colori, percepire i volumi, fare l'esperienza della luce, è preclusa ai molti che non sono in grado di utilizzare la vista come gli altri sensi.

L'Associazione Controluce Onlus si propone di promuovere la cultura, l'arte, l'analisi e la comprensione dell'ambiente e del territorio attraverso la fornitura di servizi che permettano a persone con una disabilità visiva di accedere a nuove forme di conoscenza e dunque di sviluppo culturale.

Ma l'Associazione Controluce Onlus si prefigge anche, attraverso incontri, laboratori didattici e corsi, di far raggiungere una nuova consapevolezza di sé e del mondo anche ai soggetti vedenti (bambini, giovani e adulti, istituzioni pubbliche e private, cittadini e aziende). I due obiettivi sono strettamente collegati, tenendo conto del fatto che la semplificazione necessaria per rendere il mondo decodificabile e 'leggibile' per i non vedenti, si dimostra in realtà uno straordinario strumento didattico, di accesso alla conoscenza e alla cultura, anche per tutti coloro che appartengono alla schiera dei vedenti.

Il principio sul quale il Museo Tattile Varese si basa è che toccare dei volumi e avere modo di scoprire delle nuove modalità di conoscenza attraverso le proprie mani, costituisce un'esperienza non solo sensoriale di straordinario interesse (tanto per vedenti che per non vedenti), ma rappresenta senza dubbio una nuova e più approfondita modalità per accedere ad una più vera e completa conoscenza del mondo.

II Museo Tattile Varese si propone come ampliamento e prolungamento ideale dei Musei Tattili di Madrid e di Ancona, dedicandosi non tanto agli approfondimenti relativi alla studio ed alla comprensione della scultura (che è appunto una peculiarità degli altri due musei), quanto piuttosto alla conservazione di una serie di modelli che consentano la fruizione attraverso il tatto di elementi, particolari, strutture della storia dell'arte, dell'architettura, dell'archeologia, della geografia, del territorio, ed in generale della realtà intesa nella sua accezione più generale.

E' evidente come Il Museo Tattile Varese sia quindi dedicato non solo a chi non può misurarsi con la luce e l'immagine, ma anche a tutti coloro che con la luce e con l'immagine si rapportano ogni giorno, proponendosi di 'rivelare' a tutti le infinite possibilità della percezione, e diventando una sorta di enciclopedia tridimensionale da sfogliare con le mani, capace di raccontare a tutti il mondo in una modalità più comprensibile e più esaustiva.

In questo senso, l'esperienza di 16 anni del Museo Omero di Ancona, che è oggi un Museo statale che viene mediamente visitato da 30.000 persone all'anno, appare significativa nel chiarire come la tattilità rappresenti davvero un valore aggiunto di straordinaria portata.

Il Museo Tattile Varese è diviso in sezioni: particolari architettonici, storia dell'architettura, vie d'acqua e mulini, modelli geografici e paesaggistici, "guide turistiche" tridimensionali.

particolari architettonici
La storia dell'arte è composta da opere scultoree, pittoriche, architettoniche e da infrastrutture che si legano in diversa natura al territorio nel quale sono inserite. Questa sezione propone una serie di modelli che riproducono i differenti particolari architettonici che definiscono l'elemento distintivo di una scuola di pensiero, di uno stile. In sostanza la tesi che sta alla base di questa divisione è quella secondo la quale è sì possibile raccontare, dal punto di vista tattile, il gotico lombardo attraverso un modello che riproduca il Duomo di Milano, ma è altrettanto possibile e significativo farlo realizzando da dei modelli tattili di un particolare, quali una guglia, una colonna, un arco a sesto acuto, una volta.

la storia dell'architettura
 
Una parte del Museo Tattile Varese di particolare suggestione tattile e visiva è rappresentata dalla sezione dedicata ai modelli che riproducono esempi significativi di edifici, chiese, monumenti, ecc. particolarmente rappresentativi di una "stagione" e di uno stile della storia dell'arte. Questa sezione, che ospita esempi di epoche della storia dell'architettura, costituisce uno straordinario strumento di conoscenza per i non vedenti che sono messi in condizione di rapportarsi con gli "spazi" strutturali e architettonici degli edifici, e diviene anche importante strumento di didattico per i vedenti, che sono messi in condizione di arrivare ad una comprensione di strutture e di linee altrimenti più difficilmente conoscibili.

le vie d'acqua e i mulini
 
II territorio della provincia di Varese è costellato di mulini. Alcuni sono oggi in disuso, altri invece hanno subito una perfetta ristrutturazione non solo della struttura architettonica, ma anche dei meccanismi. Proprio con riferimento a questa particolarità del territorio trovano posto nel Museo modelli tattili di mulini, così da consentire non solo la conoscenza della struttura degli edifici, ma soprattutto la comprensione dei meccanismi di funzionamento. A questi sono affiancati dei modelli delle vie d'acqua e dell'idrografia artificiale che nell'area ha reso e rende possibile il funzionamento dei mulini stessi.

modelli geografici
 
Una sezione del Museo Tattile Varese viene dedicata alla geografia, rappresentata attraverso una serie di modelli tattili che riproducono dei particolari del territorio considerato nella sua forma naturale, quali ad esempio la rappresentazione dell'orografia del terreno, dell'alveo di un fiume, della conformazione di una costa, eccetera. Altri modelli prendono invece in considerazione il territorio nelle sue rappresentazioni 'antropizzate', visualizzando in forma tattile degli esempi di particolare rilevanza, quali: un acquedotto, un ponte, uno svincolo, un viadotto eccetera.
braille sugli edifici di maggior rilievo e sulle arterie principali.

guide turistiche tridimensionali
 
La visita di una città d'arte è, il più delle volte, guidata da una conoscenza, anche superficiale, della sua pianta e della sua viabilità. Viene quindi dedicata una sezione del Museo a dei modelli tattili che abbiamo definito 'turistici', modelli che abbiano cioè la funzione di spiegare in forma tattile e volumetrica la pianta di alcune città, così da facilitarne, attraverso la conoscenza preliminare degli spazi urbani, le successive visite. Caratteristica saliente di questi modelli è la semplificazione dei centri storici nelle loro direttrici più importanti e la presenza di indicazioni in braille sugli edifici di maggior rilievo e sulle arterie principali.