Marzio e il monte Piambello
Una passeggiata nel cuore del Valganna-Valmarchirolo offre al turista la possibilità di scoprire meravigliosi scorci paesaggistici degni di nota, così come numerose testimonianze storiche legate alla celebre Linea Cadorna.
Un'escursione da Marzio al monte Piambello offre la possibilità di scoprire meravigliosi scorci paesaggistici degni di nota, così come numerose testimonianze storiche della celebre Linea Cadorna. Dall'Infopoint che si trova sotto la Piazza Berini, ci può avviare per la Via Menefoglio nel centro storico di Marzio e per Via Bolchini (dove si può ammirare un bel panorama che spazia dal Monte Piambello fino al Monte Generoso) da percorrere fino al termine, dove si incontra l'Osservatorio di Marzio con relative trincee, camminamenti e postazioni di mitragliatrici, poste a guardia del pendio risalente da Lavena e da Ardena dalla parte nord-est, e dal pendio della valle del fiume Trallo risalente da sud.
Dopo aver superato un displuvio si raggiunge un sentiero che porta a Marchirolo, e superando un ponticello in pietra, denominato dai locali "Ponte del Diavolo", si arriva a Cascina Bozzolo, località posta su un promontorio che è stato trincerato e fortificato.
Si prosegue quindi in direzione dell'Alpe dei Fiori che offre un magnifico panorama che arriva a lambire il Monte Rosa e le alpi svizzere, così come i monti del parco della Valgrande in Piemonte. Si può proseguire facilmente verso il Monte Piambello passando per il Sass di Böll (980 metri) con grande panorama verso nord sul Canton Ticino e il paese di Marzio. Eccoci arrivati alla sommità del Monte Piambello, che in tempo di guerra era predisposto per una batteria in "barbetta" (chiamata così perché lo sparo provocava un movimento d'aria che faceva la "barba" all'erba).
Da notare, la cannoniera belvedere, il cui nome deriva dal fatto che da questo punto si possa apprezzare un panorama mozzafiato a 360° sulle valli circostanti.
Scendendo per la strada militare, si possono osservare postazioni per obici e depositi di munizioni, così come una batteria in caverna con binari che dà verso la Valceresio.
Un'escursione da Marzio al monte Piambello offre la possibilità di scoprire meravigliosi scorci paesaggistici degni di nota, così come numerose testimonianze storiche della celebre Linea Cadorna. Dall'Infopoint che si trova sotto la Piazza Berini, ci può avviare per la Via Menefoglio nel centro storico di Marzio e per Via Bolchini (dove si può ammirare un bel panorama che spazia dal Monte Piambello fino al Monte Generoso) da percorrere fino al termine, dove si incontra l'Osservatorio di Marzio con relative trincee, camminamenti e postazioni di mitragliatrici, poste a guardia del pendio risalente da Lavena e da Ardena dalla parte nord-est, e dal pendio della valle del fiume Trallo risalente da sud.
Dopo aver superato un displuvio si raggiunge un sentiero che porta a Marchirolo, e superando un ponticello in pietra, denominato dai locali "Ponte del Diavolo", si arriva a Cascina Bozzolo, località posta su un promontorio che è stato trincerato e fortificato.
Si prosegue quindi in direzione dell'Alpe dei Fiori che offre un magnifico panorama che arriva a lambire il Monte Rosa e le alpi svizzere, così come i monti del parco della Valgrande in Piemonte. Si può proseguire facilmente verso il Monte Piambello passando per il Sass di Böll (980 metri) con grande panorama verso nord sul Canton Ticino e il paese di Marzio. Eccoci arrivati alla sommità del Monte Piambello, che in tempo di guerra era predisposto per una batteria in "barbetta" (chiamata così perché lo sparo provocava un movimento d'aria che faceva la "barba" all'erba).
Da notare, la cannoniera belvedere, il cui nome deriva dal fatto che da questo punto si possa apprezzare un panorama mozzafiato a 360° sulle valli circostanti.
Scendendo per la strada militare, si possono osservare postazioni per obici e depositi di munizioni, così come una batteria in caverna con binari che dà verso la Valceresio.