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Il masso erratico della Rossera

Uno tra i monumenti naturali più rappresentativi dell'area si caratterizza per una tessitura cosiddetta "occhiadina", presenta cioè alcuni cristalli biancastri che hanno assunto una forma simile a quella di un occhio.

Questo grosso masso, costituito da gneiss (roccia metamorfica grigia ricca di quarzo), è protetto a norma di legge ed ha una forte importanza legata alla ricostruzione del passato geologico locale. La sua caratteristica principale è una tessitura cosiddetta "occhiadina", presenta cioè alcuni cristalli biancastri che, compressi nella profondita della Terra, hanno assunto una forma simile a quella di un occhio. Come altri blocchi di roccia presenti nel nostro territorio provinciale, documenta un fenomeno geologico di estrema rilevanza che ha avuto origine circa 60.000 anni fa: nel corso di varie glaciazioni; infatti, in questo contesto, del materiale detritico proveniente dai ghiacciai delle zone del Sempione e del Gottardo fu trascinato a valle, nel corso di frane gigantesche, tra cui questi enormi megaliti che ancora oggi è possibile osservare alle nostre latitudini. Durante il ritiro e lo scioglimento di queste grandi distese di ghiaccio, che giunsero a ricoprire fin quasi le vette delle nostre montagne, questi enormi massi rimasero in loco, depositandosi e caratterizzando il paesaggio circostante.