La civiltà dell'Olona
Questa vallle formata da uno tra i più importanti corsi d'acqua del territorio provinciale ha contribuito ad una profonda trasformazione sociale e ambientale nel corso dei secoli passati.
La valle del fiume Olona è stata teatro di una civiltà che oggi possiamo ricomporre attraverso i significativi monumenti che tuttora resistono al tempo e agli uomini. Proprio in quest'area, infatti, si rinvengono segni monumentali risalenti all'età tardo-romana ed alla immediatamente seguente età "barbarica": il torrione di Torba dei secoli IV - V; la chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio, secoli V - VI; il complesso della Basilica di San Giovanni evangelista, nel recinto fortificato di Castelseprio, secoli V - VII.
Attorno al torrione di Torba, segnale di difesa del territorio, eretto proprio lungo il fiume per servire da controllo alla strada che in quel punto l'attraversava, si sarebbero aggregati altri edifici tra cui un monastero e la chiesa di Santa Maria del secolo IX, con affreschi coevi a quelli della torre.
In questo scenario di intense vicende e di protagonisti strettamente connessi con l'età di passaggio dai Longobardi ai Franchi, nacque anche Castiglione Olona, situato su un alto colle isolato, a guardia di un buon tratto del fiume Olona, era il sito ideale per costruire un castello, a vigilare sul guado e sul ponte che vi sarebbero poi stati costruiti; mentre il versante solatio, ai piedi del colle, sarebbe potuto essere il luogo più adatto dove costituire un borgo. In questo luogo, dal XV secolo in poi, il cardinale Branda Castiglioni poté sviluppare il suo credo umanistico attraverso un ambizioso e raffinato progetto di rinnovamento, politico e religioso, dell'antico borgo medievale.
Questo pregevole agglomerato urbano racchiude alcune importanti opere dell'arte lombarda, tra cui la Collegiata, che conserva gli importanti affreschi di Masolino da Panicale, Palazzo Branda Castiglioni del XV secolo, con affreschi di scuola lombarda e lavori di maestri toscani e il trecentesco Palazzo dei Castiglioni di Monteruzzo.
La valle del fiume Olona è stata teatro di una civiltà che oggi possiamo ricomporre attraverso i significativi monumenti che tuttora resistono al tempo e agli uomini. Proprio in quest'area, infatti, si rinvengono segni monumentali risalenti all'età tardo-romana ed alla immediatamente seguente età "barbarica": il torrione di Torba dei secoli IV - V; la chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio, secoli V - VI; il complesso della Basilica di San Giovanni evangelista, nel recinto fortificato di Castelseprio, secoli V - VII.
Attorno al torrione di Torba, segnale di difesa del territorio, eretto proprio lungo il fiume per servire da controllo alla strada che in quel punto l'attraversava, si sarebbero aggregati altri edifici tra cui un monastero e la chiesa di Santa Maria del secolo IX, con affreschi coevi a quelli della torre.
In questo scenario di intense vicende e di protagonisti strettamente connessi con l'età di passaggio dai Longobardi ai Franchi, nacque anche Castiglione Olona, situato su un alto colle isolato, a guardia di un buon tratto del fiume Olona, era il sito ideale per costruire un castello, a vigilare sul guado e sul ponte che vi sarebbero poi stati costruiti; mentre il versante solatio, ai piedi del colle, sarebbe potuto essere il luogo più adatto dove costituire un borgo. In questo luogo, dal XV secolo in poi, il cardinale Branda Castiglioni poté sviluppare il suo credo umanistico attraverso un ambizioso e raffinato progetto di rinnovamento, politico e religioso, dell'antico borgo medievale.
Questo pregevole agglomerato urbano racchiude alcune importanti opere dell'arte lombarda, tra cui la Collegiata, che conserva gli importanti affreschi di Masolino da Panicale, Palazzo Branda Castiglioni del XV secolo, con affreschi di scuola lombarda e lavori di maestri toscani e il trecentesco Palazzo dei Castiglioni di Monteruzzo.