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Il Monte Pravello

Così come il Monte Orsa, il Pravello si caratterizza per la presenza di svariate testimonianze relative alla Linea Cadorna, che vanno a formare un dedalo di opere fortificate ben conservate.

Se da una parte una visita al Monte Pravello in primavera è sicuramente nel periodo più adatto, dal momento che la vegetazione non si è fatta ancora invadente, in autunno la caduta delle foglie facilita l'individuazione dei manufatti all'interno dei boschi dell'area, facendo però sempre attenzione ai buchi che si possono creare all'interno dei vari camminamenti.

Una visita consigliabile è senza dubbio un'escursione dal Monte Orsa al Monte Pravello: percorrendo una mulattiera che oltre la batteria in caverna conduce in cresta con una dolce salita fino alla vetta del Monte Pravello (1015 metri), si possono incontrare, lungo il cammino, trincee, postazioni per mitragliatrici e ricoveri che formano un dedalo di opere fortificate (Linea Cadorna) costruite in maniera tale da sfruttare l'andamento naturale della cresta strapiombante sul lago e sui contrafforti naturali. Laddove è stata necessaria l'opera dell'uomo si è utilizzato come materiale da costruzione del calcare locale, il quale ha contribuito in maniera decisiva alla mimetizzazione delle opere murarie.

Sempre in direzione della vetta del Pravello incontriamo delle scale e alcune gallerie, scendendo verso sinistra si trovano invece camminamenti e postazioni per mitragliatrici. Seguendo un sentiero in ghiaia in discesa si possono anche osservare postazioni per artiglieria, batterie in caverna, postazioni per mitragliatrici e trincee che portano alla strada militare bitumata proveniente da Viggiù. La flora presente in questa area montana è prevalentemente costituita da castagni e frassini.