Tappa n. 9 – Da Curiglia con Monteviasco a Biegno
Lunghezza della tappa: 10 km
Tempo di percorrenza: 4 ore e 30 minuti
Dislivello in salita: 411 m
Dislivello in discesa: 532 m
Altitudine massima: 1081 m
Equipaggiamento: adatto a percorsi di media montagna
La tappa inizia a Curiglia con Monteviasco (mt. 670), raggiunge salendo di oltre cento metri su strada carrozzabile l'alpeggio di Viasco, quindi su strada sterrata, quasi in piano, perviene presso una casetta della Forestale. Qui la mulattiera cede il posto ad un sentiero che sale sino a raggiungere l'Alpe Cortetti (quota 1048 metri) e successivamente l'Alpe Fontanella e l'Alpe Polusa. Lungo quest'ultimo tratto la tappa percorre ponticelli sopra cascatelle come quella che scende dal Monte Magno originando la profonda Val Viascola. La vista lungo tutto il percorso non è molto ampia poichè il sentiero si trova incassato nei contrafforti del Massiccio del Monte Lema - Polà - Gradiccioli. Si tratta comunque di un bell'itinerario prettamente alpestre che permette di incontrare vari animali (pecore, mucche, camosci...)! Poco dopo l'Alpe Polusa a 924 metri s.l.m. è sito il leggendario abitato di Monteviasco che la leggenda vuole esser stato fondato da quattro banditi che a metà Medioevo si rifugiarono nella parte più scoscesa della Val Veddasca, nei pressi del confine con la Svizzera, costruendovi il primo nucleo di case. Successivamente i quattro avrebbero rapito donne di Biegno sul versante opposto della vallata. Sembra quasi di rivivere lo storico ratto delle Sabine ad opera dei Romani.
Da Monteviasco si può scendere a piedi per una scalinata di circa 1400 gradini o con funivia sino al Ponte di Piero. Da qui si raggiunge dapprima la località Piero e successivamente si raggiunge Biegno (quota 892 mt.).
Nota: Poco prima del tratto Alpe Cortetti - Alpe Polusa bisogna prestare attenzione per il sentiero ripido, stretto e insidioso.
Tempo di percorrenza: 4 ore e 30 minuti
Dislivello in salita: 411 m
Dislivello in discesa: 532 m
Altitudine massima: 1081 m
Equipaggiamento: adatto a percorsi di media montagna
La tappa inizia a Curiglia con Monteviasco (mt. 670), raggiunge salendo di oltre cento metri su strada carrozzabile l'alpeggio di Viasco, quindi su strada sterrata, quasi in piano, perviene presso una casetta della Forestale. Qui la mulattiera cede il posto ad un sentiero che sale sino a raggiungere l'Alpe Cortetti (quota 1048 metri) e successivamente l'Alpe Fontanella e l'Alpe Polusa. Lungo quest'ultimo tratto la tappa percorre ponticelli sopra cascatelle come quella che scende dal Monte Magno originando la profonda Val Viascola. La vista lungo tutto il percorso non è molto ampia poichè il sentiero si trova incassato nei contrafforti del Massiccio del Monte Lema - Polà - Gradiccioli. Si tratta comunque di un bell'itinerario prettamente alpestre che permette di incontrare vari animali (pecore, mucche, camosci...)! Poco dopo l'Alpe Polusa a 924 metri s.l.m. è sito il leggendario abitato di Monteviasco che la leggenda vuole esser stato fondato da quattro banditi che a metà Medioevo si rifugiarono nella parte più scoscesa della Val Veddasca, nei pressi del confine con la Svizzera, costruendovi il primo nucleo di case. Successivamente i quattro avrebbero rapito donne di Biegno sul versante opposto della vallata. Sembra quasi di rivivere lo storico ratto delle Sabine ad opera dei Romani.
Da Monteviasco si può scendere a piedi per una scalinata di circa 1400 gradini o con funivia sino al Ponte di Piero. Da qui si raggiunge dapprima la località Piero e successivamente si raggiunge Biegno (quota 892 mt.).
Nota: Poco prima del tratto Alpe Cortetti - Alpe Polusa bisogna prestare attenzione per il sentiero ripido, stretto e insidioso.