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La baia di Corgeno

Un'area poco conosciuta offre peculiarità rilevanti dal punto di vista ambientale, naturalistico e storico. La fioritura delle piante acquatiche e la nidificazione di molte specie di uccelli di palude rende questi ambienti particolarmente interessanti nel periodo primaverile.

La sponda meridionale del Lago di Comabbio, nota come baia di Corgeno, è una area verde in cui nidificano molte specie di uccelli acquatici e di anatre. Questo specchio si d'acqua si caratterizza anche per l'alta pescosità, con un patrimonio ittico vasto, costituito soprattutto da lucci, lucci perca, scardole, carpe e tinche.

La frazione di Corgeno offre al visitatore la possibilità di percorrere un itinerario naturalistico noto come 'Percorso Acqua', che costeggia le rive del lago, inoltrandosi nei canneti circostanti, attraversando una spiaggia attrezzata ed un centro di canottaggio tra i più importanti della zona.

Sempre a Corgeno si trova una buona parte di quell'area lacustre nota come "palude di Mercallo" per la quale è documentata la presenza di antiche popolazioni d'origine celtica, chiamate "Corogennates":

in questa zona, dove il lago si fa sempre più paludoso, sono stati infatti scoperte alcune palafitte, le uniche che siano state rinvenute sul Lago di Comabbio e che insieme agli impianti palafitticoli del vicino Lago di Varese, costituisce un sistema archeologico tra i più importanti al mondo. La scoperta di tali insediamenti preistorici risale alla fine del diciannovesimo secolo, periodo in cui la febbre dell'archeologia ha permesso il ritrovamento di molte testimonianze sul territorio varesino.