12 settembre 1943 - Mattina
Non abbiamo dormito tutta la notte e ci siamo prodigati per impedire lo sfaldamento completo dei nostri reparti. Purtroppo se ne sono andati anche molti ufficiali. Altri restano a Porto Valtravaglia, ma si sono già messi in borghese.
Giunge la notizia della liberazione di Mussolini, ma non giunge, purtroppo, nessuna notizia degli sbarchi degli alleati dopo quello di Salerno.
Il Col.Croce prevede che le cose andranno ancora per le lunghe e decide nuovamente di lasciare Porto Valtravaglia.
Non abbiamo più abbastanza uomini per andare a Luino e ci spostiamo, quindi, a Roggiano, un paese a mezza montagna. Siamo ridotti di numero, circa 100 tra ufficiali , sottufficiali e soldati con pochi automezzi. Ci fermiamo a Roggiano per circa una settimana e siamo ricoverati in alcune rimesse militari costruite durante la guerra 1915-1918.
Giunge la notizia della liberazione di Mussolini, ma non giunge, purtroppo, nessuna notizia degli sbarchi degli alleati dopo quello di Salerno.
Il Col.Croce prevede che le cose andranno ancora per le lunghe e decide nuovamente di lasciare Porto Valtravaglia.
Non abbiamo più abbastanza uomini per andare a Luino e ci spostiamo, quindi, a Roggiano, un paese a mezza montagna. Siamo ridotti di numero, circa 100 tra ufficiali , sottufficiali e soldati con pochi automezzi. Ci fermiamo a Roggiano per circa una settimana e siamo ricoverati in alcune rimesse militari costruite durante la guerra 1915-1918.